
Finanziato dal programma europeo Erasmus Plus, il progetto “PROLIFIC – PROmoting digital rights LIteracy For Including Citizens!” è stato presentato in Spagna dall’Università di Valencia e coinvolge altri quattro partner europei: la fondazione portoghese Otilia, attiva nell’ambito dei sostegno agli anziani e nella promozione socioculturale della comunità, la spagnola Kveloce, azienda di consulenza nei campi della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione, l’Istituto Hermes, impegnato in Spagna nella difesa dei principi democratici e lo sviluppo della società dell’informazione e Cooperativa Margherita, partner attivo in Italia nella progettazione e gestione di servizi socio sanitari per persone disabili, anziane, minori e ragazzi.
L’obiettivo del progetto è quello di generare consapevolezza sui diritti digitali, creando strumenti per proteggere le persone vulnerabili – in particolare migranti, anziani e persone con disabilità – da truffe o furto di identità, bullismo e grooming, phishing o abuso di potere da parte di aziende, oltre che per combattere la diffusione di messaggi estremisti, discriminatori, razzisti, xenofobi, antisemiti, omofobi o sessisti.
A questo scopo verrà realizzata una piattaforma digitale, dove sarà disponibile del materiale formativo ed interattivo per i professionisti, i volontari ed gli educatori che lavorano con questo gruppo di persone, in modo che siano in grado di rispondere meglio ai problemi specifici di ogni categoria, e pronti a fronteggiare al meglio la violazione dei diritti digitali dei cittadini.
Il primo step del progetto si è concluso a fine giugno: sono stati animate discussioni in tre focus group di persone con disabilità del territorio vicentino per studiare il loro utilizzo di internet e degli strumenti digitali. Sono stati analizzati vari aspetti, cercando di capire quanto spesso ne fanno uso, per quali scopi li utilizzano (mandare email, comunicare nei social network, cercare informazioni, ascoltare musica), se si sentono sicuri online e se hanno mai avuto esperienze negative (come insulti e discriminazioni).
I contenuti raccolti saranno poi rielaborati e costituiranno la base per la piattaforma digitale alla quale i partner stanno iniziando a lavorare. Appuntamento quindi a dopo l’estate per i partner, con l’ulteriore elaborazione dei contenuti formativi.