Inclusione, collaborazione e futuro: il progetto Mind Inclusion 3.0 si racconta a Venezia

Inclusione, collaborazione e futuro: il progetto Mind Inclusion 3.0 si racconta a Venezia

mind inclusion 3.0 a venezia

Lunedì 7 luglio si è tenuto a Venezia, presso la sede della Regione Veneto, l’evento moltiplicatore del progetto MIND INCLUSION 3.0, un’iniziativa europea che ha visto collaborare partner internazionali per un obiettivo ambizioso: rendere i luoghi pubblici più accessibili alle persone con disabilità intellettiva, riconoscendole come cittadine e cittadini attivi, clienti consapevoli e protagonisti della vita sociale.

Tre anni di lavoro per strumenti concreti

Durante l’evento sono stati presentati i principali risultati del progetto, tra cui due strumenti digitali ad alto impatto:

  • OLC – Online Learning Community
  • MOOC – Massive Open Online Course

Entrambe le piattaforme sono gratuite e accessibili a tutti, pensate per formare e sensibilizzare professionisti del sociale, gestori di spazi pubblici e stakeholder interessati. Non semplici strumenti informativi, ma risorse progettate per attivare competenze, reti e una nuova consapevolezza sull’inclusione.

Un confronto europeo aperto e generativo

L’evento, organizzato in collaborazione con ENSA – European Network of Social Authorities, ha rappresentato un’occasione preziosa di dialogo tra istituzioni, esperti e realtà operative. Tra gli interventi più significativi:

  • Anthony Polychronakis (Città di Rotterdam) ha illustrato il progetto SACRED, dedicato all’inclusione di persone con demenza e disabilità cognitive.
  • Cristian Leorin (Novilunio APS e Università di Padova) ha evidenziato l’importanza del co-design nei progetti dedicati alla disabilità.
  • Erica Fazzini (Social IT Srl) ha raccontato l’esperienza di JobAut, a supporto dell’inserimento lavorativo delle persone autistiche.
  • Camilla Vedovato (ALDA) ha richiamato l’urgenza di garantire piena partecipazione democratica alle persone con disabilità.
  • Zita Krastina (Irecoop Veneto) ha condiviso una buona pratica di mobilità internazionale per giovani con disabilità.
  • Elisabetta Tonini (CSV) ha sottolineato il ruolo strategico del mondo imprenditoriale nei processi di inclusione.

A coordinare la giornata, Annalisa Bisson (ENSA – Regione Veneto) e Pierangelo Spano (Direzione Servizi Sociali – Regione Veneto), che hanno offerto una visione ampia, capace di connettere il locale con l’orizzonte europeo.

Tre tavoli per progettare insieme

Nel pomeriggio, i partecipanti si sono divisi in tre tavoli di lavoro tematici, confrontandosi su:

  • Democrazia inclusiva e partecipazione locale
  • Co-progettazione di percorsi educativi
  • Applicazione del co-design con persone con demenza

Un confronto intenso e stimolante che ha rafforzato l’idea che l’inclusione è un processo continuo, da costruire giorno per giorno attraverso alleanze, risorse condivise e nuove visioni.

L’inclusione è un percorso, non un traguardo

L’evento del 7 luglio non ha rappresentato la conclusione del progetto, ma una tappa fondamentale verso nuove sfide. Tutti i partner hanno ribadito la volontà di proseguire nel lavoro comune per comunità più inclusive, capaci di riconoscere e valorizzare ogni persona.

Professionisti del sociale, amministratori, gestori di spazi pubblici, educatori e cittadini sono invitati a unirsi al cambiamento!

👉 Visita il sito www.mindinclusion.eu

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